Cosa implica una società cashless? | The Economist
Leggiamo su The Economist del 27 Agosto 2019 questo interessante articolo.
Molti paesi stanno andando verso un futuro senza contanti a grande velocità. Quali sono i vantaggi di abbandonare il denaro contante e quali sono i pericoli?
Da qualche parte nel prossimo futuro il denaro fisico diventerà come questo (televisore in bianco e nero, musicassetta, radio da casa, macchina da scrivere) – Reliquie di un’età diversa. E sarà trovato solo in posti come questo (museo). In altre parole, il denaro contante scomparirà. Diventerà elettronico – trasferito da cose come queste (smartphone). Allora, qual è la fretta di sbarazzarsi del denaro? E qual è il costo?
Ammettiamolo, i soldi sono ingombranti per i consumatori e le banche. Operare nei paesi in contanti costa circa lo 0,5% del loro PIL ogni anno. Ma il costo non è l’unico incentivo per passare a un futuro senza contanti. I pagamenti digitali non sono solo facili: sono accurati. La registrazione automatica di ogni singolo pagamento è efficiente. Ma c’è un aspetto negativo. Le tracce della moneta elettronica possono consentire ai governi e alle società private di accedere e raccogliere dati personali. Ma c’è un’altra minaccia che preoccupa le banche: gli attacchi informatici.
Nonostante tutto, molti paesi si stanno muovendo rapidamente verso una società senza contanti. In Svezia il numero di transazioni in contanti al dettaglio per persona è diminuito dell’80% negli ultimi dieci anni. La tendenza è persino evidente in società molto più fedeli alla liquidità. I pagamenti digitali cinesi sono passati dal 4% di tutti i pagamenti nel 2012 al 34% nel 2017. La tendenza è inevitabile, ma una transizione graduale è fondamentale.
Alcune persone potrebbero trovare più difficile afferrare quanti soldi hanno senza la rappresentazione fisica di essi. Non tutti sanno come utilizzare la tecnologia di internet banking. E le persone che vivono in aree remote dove la copertura di Internet è irregolare potrebbero scoprire che devono guidare per chilometri per i loro bisogni di base. E c’è un altro settore della società che si basa fortemente sul denaro (poveri e senza tetto).
Il cashless è solo l’ultima evoluzione del denaro nell’economia moderna. Ma solleva una domanda fondamentale: qual è il valore del denaro se non esiste fisicamente? Il passaggio a società senza contanti è ben avviato. Ma i governi devono garantire che, man mano che i soldi vengono gradualmente eliminati, i vulnerabili nella società non vengano lasciati indietro. Devono navigare con attenzione nelle molte insidie che porterà un’economia digitale.
NON SONO D’aCCORDO. Avere una transazione graduale permette solo di mantenere in piedi costose strutture investigative e di analisi del cadh flow per dare la caccia ai pagamenti in nero, con le abominevoli intenzioni di PRESUMERE dalle spese i guadagni. L’atrocità degli STUDI DI SETTORE, ora potenziati nella ISA, pesa su professionisti e imprese. Consideiamo anche tutti i costi di conteggiare il denaro, cambiarlo, sostituirlo, prelevarlo e impedirne la contraffazione. Metà della attività delle banche verrebbe rresa inutile. Inoltre il contante, più che di un professionistao di un negozio, permette a organizzazioni piramidali di partire dai 30 euro di una dose di droga e arrivare a immensi guadagni. Certe attività come la ricettazione e gli stessi furti o rapine ne verrebberro immediatamente compromessi. La delinquenza analfabeta, violenta e armata dovrebbe cercare altre attività. Resterebbe il problema degli attacchi hacker, ma per questo ci sono soluzioni intelligenti, tra cui primeggiano quelle di ROBIONICA. Per quanto riguarda alla usabilità da parte di tutti del denaro elettronico, ricordo che in Italia i pensionati hanno utilizzaqto la tessera elimentare di Berlusconi, senza problemi. Dire che bisogna fare una transazione lents è assurdo, specie nei paesi ad elevata scolarizzazione come l’Italia.