LA DIFESA DELLA PRIVACY È LA DIFESA DELLA LIBERTA’: IL PROBLEMA DEL BACKDOOR

di Roberto Montelatici
La moderna crittografia è nata con Giulio Cesare che, con un semplicissimo algoritmo, riusciva a rendere impenetrabili i suoi messaggi ai nemici, il che gli ha permesso di portare i suoi nemici incatenati al suo carro in trionfo nelle vie di Roma. Poi, nel corso dei secoli, vi è stata una lunga guerra tra crittografi e crittoanalisti che, con tecniche sempre più sofisticate, cercavano di decifrare i messaggi del nemico. Avrete certamente visto il film The Imitation Game, che ha svelato a tutti, come il genio inglese Turing avesse abilmente decifrato i messaggi criptati dalla macchina Enigma dei nazisti, determinando le sorti del secondo conflitto mondiale.
Ora le parti si sono invertite, hacker e spioni violano la tua privacy e ti sottraggono le tue informazioni importanti, i tuoi segreti, carpiscono i tuoi punti di debolezza e ti rendono praticamente schiavo: al momento opportuno queste informazioni saranno utilizzate contro di te. La difesa della privacy è la base della difesa della nostra libertà.
Molti si sono cimentati in sicurezza informatica e crittografia. Il sistema a chiavi pubbliche RSA ha un grosso bug. Il token è fallito. Le chiavi temporanee non sono sicure. Nel corso dell’ultimo anno sono arrivate notizie di violazioni di corrispondenza e-mail di leader mondiali, database di clienti di grandi aziende e di grandi banche violati, addirittura la società italiana Hacking Team, che esercitava spionaggio e hackeraggio per governi di tutto il mondo, è stata violata e i codici di spionaggio sono stati resi pubblici, adesso ogni ragazzotto abbastanza vispo può fare danni enormi, distruggere personalità e grandi aziende piuttosto che il proprio vicino. Sembra la fine, non esiste un fronte del bene di fronte agli hacker, molto spesso collegati anche con la criminalità organizzata. Ma….
ROBOING ha CRIPTEOS 3001, un sistema di crittografia a sostituzione che, rispetto a quelli tradizionali, è come un aereo supersonico rispetto alle macchine volanti di Leonardo da Vinci. Ha una chiave di 130 mila byte, con una sicurezza incredibile ai tentativi di violazione. Si tratta di 10 elevato alla 315000. Gli altri al massimo arrivano a 10 elevato alla 600. Il sistema è stato validato da due laureate in matematica con dottorato di ricerca in crittografia. Ci vogliono 10 elevato alla 310000 anni per violarlo. Una immensità.
Certo esistono altri sistemi realizzati dalle principali aziende del mondo ICT che realizzano una minima sicurezza con la loro crittografia. Perché allora adottare il sistema di uno sconosciuto inventore quando esistono prodotti delle grandi aziende, che hanno strategie di marketing molto più efficaci.
Risponde a questo la polemica, apparsa sul Washington Post in estate 2015, tra le principali autorità del governo degli United States, e le aziende ICT e il mondo dei crittografi, giustamente convinti che difendere la privacy vuol dire difendere la libertà. Funzionari dell’FBI e del Dipartimento di Giustizia dicono di sostenere l’uso della crittografia, ma vogliono un modo per i funzionari per ottenere l’accesso legale di cui hanno bisogno. È il problema della “backdoor”, una chiave separata per i funzionari per decriptare i messaggi. Finora nessuno è riuscito a creare una chiave “backdoor” che non potesse essere intercettata da hacker e potenze straniere.
CRIPTEOS 3001 di ROBOING prevede anche questo. Una chiave “backdoor” impenetrabile e non intercettabile. Si, caro Obama, noi possiamo orgogliosamente affermare “YES WE CAN”. Scusa se ti rubo la frase, ma sono pronto a dimostrarlo, invitandoti, con i tuoi principali collaboratori, nella splendida città di Firenze dove potrai vedere con i tuoi occhi la vera innovazione e i progetti per il mondo dei nostri figli.
Infatti ROBOING, con tre brevetti italiani e una ventina di domande di brevetto italiano è in grado, oltre che con la crittografia, oltre a un sistema innovativo di voto elettronico, di rispondere alle domande relativamente all’inquinamento, all’effetto serra, alla creazione di una città del futuro con una mobilità sostenibile. BACKDOOR