Presidente, oggi sei in Italia e ti romperanno le balle sul fatto che non si devono fare i muri, che bisogna fare accoglienza eccetera. Ma si dimenticano di dirti che tutta la loro generosità è fatta con i soldi degli altri.Intanto tu avevi promesso di costruire un muro. Molti ti hanno creduto. Ma quando sei andato a farti fare i preventivi le ditte hanno detto: questo c’ha i soldi. Puppiamognene quanto più possibile. E ti hanno proposto la muraglia cinese. Ma in Italia, negli squallidi sobborghi di una città chiamata Firenze, che forse tu conosci come Florence, è stato costruito un muro dei cui ti sottopongo la essenziale struttura e la velocità di esecuzione: come puoi vedere dalle fotografie, una base in cemento armato alta tre metri, su cui si poggia una struttura in ferro alta 5 metri, dall’orrendo color ruggine. Ma che te frega, non devi mica metterlo sotto casa. Dicevo la struttura in ferro è costituita da pali saldamente ancorati al muro in cemento, sulle cui scanalature scorrono pannelli di ferro che contengono materiale di isolamento acustico. Pensa, un muro che non fa sentire pianti dei bimbi, urla delle madri, crepitii di fucileria. Oltretutto economico e veloce da montare. Chiedi un preventivo, ti manderò gli opportuni riferimenti.


A proposito di muri, sono stato a Berlino due anni fa. Al posto del muro c’e la strada delle grandi griffe di alta moda. Stavano realizzando una mostra permanente con la storia martoriata della città, di cui allego alcune immagini.

C’era il famoso Check point Charlie, dove, con orari sindacali, falsi soldati americani si facevano fotografare con i turisti.

A proposito, ci hanno parlato del muro di Berlino, del suo abbattimento che ha fatto la storia. Ma nessuno ci ha detto se era insonorizzato o se i liberi cittadini di Berlino Ovest sentivano le secche raffiche dei mitra della Volk Polizei, i famosi vopos, che troncavano sul nascere le speranze di fuga dal paradiso in terra. Oggi sei a Roma, ti consiglio di andare al Colosseo e di farti fare una fotografia con i centurioni romani. Sono falsi. Certo. Ma sono molto più veri di tutti quelli che in questi giorni ti stringono le mani. A proposito, avrai sentito parlare, nel mondo dell’informatica, di macchine virtuali, che simulano le macchine con hardware tradizionale e sono molto più efficienti. Le macchine virtuali hanno invaso il mondo. Nei tuoi incontri a Roma ti racconteranno che sono Cristiani, che sono Cattolici. Falso. Sono seguaci della Dea KALI. Quella che aveva sei braccia. Con i prodigi della tecnologia hanno sei braccia, col primo ti stringono la mano. Col secondo ti abbracciano. Con le altre quattro braccia virtuali ti pugnalano. Consolati. Non succede solo e te. E’ la vita. C’est la vie, come dicono quei paraculi dei Francesi. I Miei Rispettosi Ossequi Presidente. Roberto M.